Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza: i nostri diritti.

23.11.2015 19:02

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 Novembre, la Scuola Secondaria di primo grado Tito Lucrezio Caro ha attuato una serie di attività  per dare rilievo ad un  evento di così grande portata. Con l’iniziativa di oggi si è voluto dare spazio alla socializzazione tra i ragazzi che hanno mostrato tutti  i  prodotti realizzati per l’occasione. All’incontro erano presenti gli alunni di tutte le prime classi dell’istituto e di una classe V elementare della scuola Berlingieri, la scuola primaria del nostro Istituto comprensivo.

 

I lavori prodotti sui diritti dei bambini

Nella palestra della scuola è stata organizzata la mostra di tutti i lavori degli alunni, realizzati tutti con grande impegno e fantasia. Ogni classe ha trattato “i diritti”, nella maniera più congeniale: con cartelloni, poesie, rap, videoclip e da ciò ne è nato un confronto costruttivo che ha favorito un bel clima di festa e di gioia condivisa.

I bambini della scuola primaria hanno recitato e commentato una poesia di Madre Teresa di Calcutta, illustrata su un cartellone gioiosamente colorato e hanno creato, così, un momento di coesione con i ragazzi della scuola media. La festa si è conclusa con un coinvolgente Karaoke sulle note di “We are the world”.

 

Un momento di alto valore formativo

L’incontro di oggi è stato un bel momento di alto valore formativo, nel quale gli alunni si sono sentiti “protagonisti” nella trattazione di un tema così delicato come quello dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Ospite d’onore presso la nostra scuola è stata la delegata dell’Unicef, Professoressa Clara Di Bernardo, che ha incontrato  gli alunni e ha  seguito con ammirazione tutti i loro lavori.

La professoressa Di Bernardo ha soddisfatto tutte le curiosità dei bambini, ponendo l’accento sul diritto alla protezione: infatti, nel mondo, non tutti i bambini hanno una famiglia, una buona nutrizione e un’adeguata istruzione. Purtroppo, sono ancora troppi quelli che non hanno sufficienti cure, che sono sfruttati perché lavorano e che non sono rispettati nel loro diritto alla serenità e al gioco.

Ovviamente, alla fine dell’evento non è mancata l’intervista alla professoressa Di Bernardo da parte dei piccoli redattori del “Caro” giornalino online. Intervista che sarà pubblicata al più presto.

 

 

 

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