Gaetano Errico: il Santo di Secondigliano

02.12.2018 12:20

 

 

Riscoprire i luoghi di cultura nel nostro quartiere è lo scopo di alcuni studenti della scuola Tito Lucrezio Caro- Berlingieri  di Secondigliano. Il 24 Novembre 2018, si sono recati presso la Casa ora denominata “Museo di San Gaetano Errico”. All’entrata sono stati accolti da una persona che ha raccontato loro la   storia de Santo.

Padre Gaetano Errico è un sacerdote dell’800 napoletano. Nasce il 1791 e muore nel 1860 in Secondigliano, era figlio di modesti artigiani: il papà gestiva un piccolo laboratorio di pasta alimentare e la mamma era tessitrice, compiuti 16 anni si presentò al Seminario diocesano di Napoli, voleva studiare per diventare sacerdote pur non avendo le possibilità economiche, infatti, a quei tempi bisognava pagare. Nel tempo libero del giovedì, andava all’ospedale degli Incurabili a Napoli per portare ai malati piccoli regali, mentre la domenica si recava per le strade di Secondigliano raccogliendo i ragazzi per insegnare loro un po’ di catechismo. A 24 anni fu ordinato sacerdote. Mentre era in viaggio per Pagani, pregando, ebbe la visione di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori che gli disse di realizzare un’opera a Secondigliano.

Padre Gaetano Errico si recò, quindi, da don Michelangelo Vitagliano, suo confessore, raccontandogli della sua visione ma egli rispose che non c’era nulla da fare a Secondigliano. L’anno successivo, andò un'altra volta a Pagani e gli accadde la stessa cosa, il terzo anno nuovamente, ma questa volta sapeva che opera doveva fare: una Chiesa.

Padre Gaetano Errico, entrò durante una celebrazione di una Santa Messa e ad una numerosa assemblea disse che era suo desiderio fare una Chiesa dedicata a Maria Addolorata ma non possedeva i soldi, quindi, le donne si tolsero orecchini, collane e quanto avevano di più prezioso per donare tutto a Padre Gaetano Errico affinché potesse realizzare il suo progetto. Una signora ricca, benestante, gli regalò un pezzo di terreno e quindi egli si mise alla ricerca di operai, gli si presentarono i migliori di Napoli. Iniziarono i lavori che finirono nel 1834. Le persone andavano nella Chiesa dell’Addolorata a confessarsi e l’allora Padre Gaetano Errico per assolvere i peccati degli altri faceva penitenza frustandosi la schiena, sua madre, una pia donna, gli lavava le camicie sporche di sangue. Nella sua stanza c’era uno spioncino che affacciava nella Chiesa, pregava ogni giorno guardando l’altare, pregava a tal punto che si formarono dei fossi sul pavimento che allora era di terra battuta, si procurò un’infezione sulle ginocchia che sanguinavano e si ripuliva con dei fazzoletti.  

Mori all’età di 69 anni per una febbre viscerale e venne sepolto nella Chiesa dell’Addolorata. Il 14 aprile 2002 papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato, il 1° marzo 2008 papa Benedetto XVI lo proclamò Santo. Le sue ultime parole furono: “Figli miei, amatevi gli uni gli altri e siate osservatissimi delle regole. Io vi lascio con il corpo ma il mio spirito sarà sempre in mezzo a voi”.

W San Gaetano Errico che protegge i secondiglianesi ma soprattutto i giovani

Emanuele Starita

Mattia Catania

Video della visita 

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