Lotta all'abbandono scolastico: le scuole in rete sono una realtà

08.06.2015 20:06

MIANO 08.06.15
E' un bell'esempio di collaborazione sul territorio, quello che stamattina si è visto all'Ipia di Miano,dove il Dirigente Scolastico Saverio Petitti,   pone l'accento in maniera reale,  sulla costituzione delle  scuole  "in rete".
 
Si è svolta, infatti , la Manifestazione finale del maxi progetto COESIONE MIANO finanziato dai Fondi Europei, volto a ridurre notevolmente la cosiddetta "dispersione" o abbandono scolastico.
 
Due scuole medie, l'Istituto comprensivo Rodari-Moscati,  Taddei- Salvo D'Acquisto ed una superiore, per l'appunto l'Ipia di Miano, insieme all'Associazione Avog, hanno portato a termine l'arduo progetto, divenuto realtà, di collaborare insieme per ridurre al minimo la dispersione scolastica in un'ambiente  "dove - come dice nel suo intervento di apertura il  Dirigente Scolastico  Adele Vitale della scuola Salvo D'Acquisto- in assenza della scuola i ragazzi sono più facilmente preda dei pericoli della strada, è dovere quindi di questa istituzione provvedere con tutte le strategie possibili, a limitare il fenomeno dell'abbandono della scuola, unico porto sicuro in un quartiere dilaniato dai problemi sociali".
 
Dati alla mano, i risultati si sono ottenuti, i ragazzi sono stati coinvolti in molteplici attività:  visite didattiche con l'esplorazione della loro città, molto spesso non conosciuta, percorsi naturalistici come l'Orto Botanico e il Bosco di Capodimonte che hanno fatto scoprire  il rispetto e la meraviglia della natura, nonchè un approccio più pratico alle scienze.
 
Largo alla creatività, utilizzando un laboratorio di ceramica per gli alunni della D'Acquisto, uno musicale di Rap, interpretando in maniera originale da parte dei ragazzi della scuola Moscati, canzoni di cui hanno scritto parole e musica , e ancora per gli alunni dell'IPIA, la realizzazione di un particolare laboratorio di moda, con la creazione di eleganti abiti, ispirati allo stIle bizantino.
 
Particolarmente interessante è stato il laboratorio di Videoclip, dove pur utilizzando semplici tecnologie messe a disposizione, si sono realizzati diversi spot, sul tema oramai dimenticato della " Terra dei fuochi", tendenti a valorizzare gli aspetti positivi della nostra amata terra per l'appunto "Terra del sole".
 
Insomma, una forma nuova di didattica, alternativa, a quella classica che a volte non trova condivisione da parte dei ragazzi, abituati a vivere in maniera "più pratica" il quartiere e che non riconoscono nell'insegnamento tradizionale, lo stimolo necessario per frequentare assiduamente la scuola.
 
"Le difficoltà sono state molteplici: raccordare quattro istituzioni, docenti tutors, esperti, alunni, personale ATA,  è stato un lavoro veramente complicato, che ha trovato nella professionalità degli operatori e nella condivisione del progetto, i valori essenziali per garantirne il successo " .Questo è il pensiero dei facilitatori del progetto Prof.ri Silvia Selvaggi e Corrado Campanile.
 
La conclusione raggiunge l'apice con la testimonianza di due genitori, che essendo stati anche loro protagonisti del progetto, con emozione, non fanno altro che spendere parole di compiacimento per l'esperienza vissuta.
 
"Ci auspichiamo che tale progetto diventi a livello nazionale un prototipo da seguire,  sebbene debbano essere migliorati alcuni punti, soprattutto nella fase di progettazione iniziale dove è necessaria più flessibilità da parte dell'autorità di gestione, per poter fronteggiare meglio le difficoltà che si possono riscontrare in itinere, data la complessità dell'intervento " , sottolinea il D.S. Petitti, soddisfatto della manifestazione.
 
E.B.
 
 

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