UN SORRISO PER L'AFRICA

27.05.2019 18:16

di Anna Laura

 

                                         

Intervistare il Dottor Vincenzo Tammaro è stato un onore.

Il Dottor Tammaro già all'età  di 7 anni voleva fare il medico, però, tutti gli dicevano che il medico era un lavoro troppo complicato, la sua era una famiglia di ristoratori, ma non si arrese e studiò medicina. Voleva specializzarsi nei trapianti e tutti gli dicevano che era molto difficile, ma ha avuto caparbietà e ci è riuscito. Questo è il primo esempio che ci ha dato, mai poter pensare di non potercela fare in qualcosa, bisogna studiare e avere volontà. 

La sua infanzia l'ha trascorsa in Germania, dove ha studiato ma anche subìto di essere trattato diversamente perchè italiano, anche lì ha saputo distinguersi ed essere apprezzato da tutti,  e questo è il secondo esempio, mai arrendersi di fronte alle difficoltà.Ritornato in Italia, porta la sua esperienza al Nuovo Policlinico di Napoli dove è responsabile del Reparto dei Trapianti, ma sente che può fare di più, dedicarsi a persone che dall'altra parte del mondo ne hanno bisogno, seguendo fino in fondo l'idea che lo ha spinto a diventare medico, aiutare gli altri. Quindi, parte per l'Africa, precisamente nel Benin.Il Dottor Tammaro, ci ha mostrato un video dove abbiamo visto una realtà che mai avremmo immaginato: strade sterrate, case come capanne, bambini scalzi,  senza abiti addosso,senza acqua, anche gli adulti vestiti con abiti semplici ma quello che ci ha colpito è stato sapere che quei bambini sono sempre sorridenti,  di qui il nome dell'Associazione di cui fa parte il medico,  "Konou Konou" che vuol dire sorridere. E' stato pubblicato anche un libro "Gbemontin la vita ritrovata " di Enrico Di Salvo,   dove è documentato con le bellissime foto di Fabio Burrelli, tutto il lavoro che si svolge nel Benin, con il ricavato si sta costruendo una struttura confortevole che ospita anche i familiari delle persone ammalate. Terzo insegnamento, aiutare chi ne ha bisogno, non essere indifferenti ed egoisti. Una cosa che ci ha incuriositi e parlo anche a nome degli altri redattori, è sapere che nel Benin non ci sono medici come li intendiamo noi, ma la popolazione si rivolge a medici stregoni, che dicondo di guarirli facendo dei riti, nulla di scientifico! Quindi poichè la mortalità è molto elevata, aspettano con ansia i medici che vengono da tutto il mondo per curarli e tra questi c'è il nostro DOCTOR!

Il Dottor Tammaro dopo l'esperienza che ha vissuto si rende conto di come sia fortunato a vivere in Europa perchè in Africa le condizioni sono molto gravi. Certo, sono tanti i problemi quando si reca lì, può succedere  che manchi la corrente mentre si opera, o manchino addirittura gli strumenti per operare, il Dottore, porta tutto il necessario dall'Italia  e di fronte tutto questo  non si sconforta perchè sa che insieme ad altri medici aiuta a salvare delle vite.Ci ha raccontato che, quando ritorna in Italia, si sente sollevato perchè ovviamente la qualità di vita è migliore, ma poi subito vorrebbe ripartire perchè il desiderio di aiutare quelle persone dal colore della pelle diversa dalla sua, con una lingua diversa dalla sua e di una cultura diversa dalla sua è più forte.

Durante la lunga intervista (che poi pubblicheremo dettagliatamente sul nostro Caro Giornalino Online) si sono trattati diversi temi, tra cui anche quello delicato dei trapianti e quindi dei donatori di organi,  ma abbiamo appreso un dato  molto inquietante, la Campania detiene il triste primato di avere i donatori più giovani, e questo per i tanti incidenti che avvengono sui motorini e moto perchè c'è la cattiva abitudine di non mettre il casco.  Il Dottor Tammaro, inoltre, ci ha  spiegato che per donare gli organi, il cervello non deve avere nessuna forma di vita, di solito il danno celebrale è causato, quindi, da una caduta senza casco da un motorino.Questo è un altro insegnamento: METTIAMO TUTTI IL CASCO!

Infine l'ultimo argomento trattato, scaturito da una domanda di un redattore, ha riguardato le vaccinazioni, è stato chiesto al Doctor cosa ne pensasse dei NO-VAX . Ha risposto che con i vaccini si sono debellate delle malattie che provocavano, nel passato, malformazioni e morte. Bisogna vaccinarsi per scongiurare il ritorno di certe malattie, come la poliomelite o di alcune malattie infettive come l'epatite che possono procurare delle epidemie. Ci ha detto che nel passato si sterminavano intere popolazioni attraverso il morbillo, ecco l'importanza delle vaccinazioni.

ll Dottor Tammaro è  una persona di una cultura molto ampia e di una grande simpatia che ha dimostrato verso di noi e da quello che abbiamo visto anche  verso i bambini dell'Africa,  inoltre è un uomo che dà tanti consigli ed è una risorsa per il mondo e per noi ragazzi un esempio da seguire.

 

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