"1, 2, 3 Lucrezio Caro Olè ...!"

06.05.2015 22:01

 
"1, 2, 3 Lucrezio Caro Olè..!"  E’  il motto che ha accompagnato noi ragazzi, in visita d'istruzione,  questa mattina 6 Maggio per le strade di Napoli centro,  con i  Prof Antonio Di Giacomo e Edy Bellatalla.
 

Alle 8:10 siamo partiti da scuola e siamo arrivati in  Via Caracciolo all'incirca  alle 9:00.Ci hanno accolto un sole caldo, un bel mare azzurro e un piacevole odore di salsedine.

La prima tappa è stata al Castel dell'Ovo, lì,  abbiamo conosciuto la nostra guida di nome  Simona che ci ha mostrato il castello in tutte le sue particolarità. Poi, abbiamo proseguito verso Piazza del Plebiscito dove siamo stati colpiti dalle foto delle vittime innocenti della camorra, che rivestivano Palazzo Reale in ristrutturazione, tra cui Annalisa Durante di 14 anni morta il 27 Marzo del 2004 e Don Peppe Diana, sacerdote anticamorra della parrocchia di Casal di Principe.

Una breve sosta sulle scale della Chiesa S. Francesco di Paola, a Piazza del Plebiscito , dove siamo stati circondati da  extracomunitari che, ci incitavano a comprare oggetti dalle  loro improvvisate bancarelle ambulanti , e abbiamo ascoltato la storia di un pakistano  che vendeva cover per cellulari.

Subito dopo siamo stati raggiunti da un senegalese che ci ha suonato e cantato con il suo Djambe Drum  "O' Sarracino" e ballato e cantato Waka Waka di Shakira e infine ha concluso la sua esibizione con un messaggio molto forte per noi ragazzi: " Voi dovete studiare e diventare professori, medici, avvocati, perchè ne avete la possibilità,  non dovete essere come me, che fatico molto per avere un misero pezzo di pane".

Dopo questa breve ma intensa sosta, abbiamo dato un ultimo sguardo al Palazzo Reale e siamo rimasti affascinati dal suo giardino, che era sul percorso per giungere fino al Castel Nuovo (per noi Maschio Angioino).

Al suo interno abbiamo potuto  visitare, oltre la Cappella , dove vi era  l'esposizione degli "Ori e argenti dell'Annunziata",   alcune sale tra cui una stanza con il pavimento in vetro trasparente che ci permetteva  di vedere cosa c'era sotto i nostri piedi, cioè, un ipogeo dove c'erano alcuni resti scheletrici,  perfettamente conservati e delle antiche rovine del castello.

Caratteristica, la Sala dei Baroni, dove attualmente il Sindaco convoca  delle sedute comunali.

Dopo la nostra visita al Maschio Angioino, abbiamo proseguito verso il Mc Donald per pranzare e poi come ultima tappa abbiamo visitato il teatro San Carlo nella sua maestosità.

Affascinante il Palco reale e l'immenso palcoscenico, con eleganti drappi rossi.

Dopo il San Carlo, la visita guidata è volta al termine, il pullman ci ha ricondotti a scuola e al grido " 1, 2, 3 Lucrezio Caro Olè..!" ci siamo salutati.

C'è da dire che, il centro di Napoli attualmente sembra un cantiere, Palazzo Reale in restauro, impalcature sorreggono i negozi della Galleria Umberto, l'affacciata del San Carlo  è “impacchettata”,  e per finire, Piazza Municipio  è transennata per la nuova metropolitana, i cui lavori sono stati più volte interrotti per il ritrovamento durante lo scavo, di tre navi antichissime romane.

La città quindi è privata della sua proverbiale bellezza, in attesa  che tutti questi cantieri vengano chiusi,  per ridarle i fasti della nostalgica capitale del Regno delle due Sicilie.

Emanuela Diana 2^ I

 

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