Il “buco” non c’è più, ma i disagi restano ancora! Perché?

16.01.2016 12:15

Una settimana fa ho scritto al Caro Giornalino per manifestare il mio disappunto per un “buco” che limita il diritto allo studio degli alunni della scuola media Tito Lucrezio Caro.

Ebbene, lunedì il mio cuore si è aperto alla speranza: a viale delle Galassie c’era la scavatrice e una squadra di operai ha lavorato ininterrottamente. Il piccolo grande “buco” era in via di riparazione!

Invece NO! Terminato il primo intervento, gli alunni, a più un mese di distanza dal manifestarsi del problema,  sono ancora costretti ad un orario diversificato.

E perché? In questa ultima settimana il lavoro non è stato completato in quanto non è stato ancora steso l’asfalto sulla carreggiata.

Ho tante domande da porre a chi di dovere. A un mese di distanza dal manifestarsi di questo piccolo “buco” ci vorranno ancora dei tempi tecnici o dei tempi “biblici” per ritornare al normale orario di lezione?

Perché SOLO la scuola deve subire disagi e problemi? Il passaggio sulla strada non è pericoloso per tutti i cittadini? Perché da più di un mese alla sola Scuola Tito Lucrezio Caro non è consentito l’accesso al cortile, mentre i bus, le auto, le moto, i pedoni continuano  a passare sulla carreggiata? Perché la strada non è stata chiusa al traffico? Perché nessuno ne impedisce il passaggio?

Una docente   

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