Intervista a Salvatore Testa, Presidente dell’associazione SeLF –Secondigliano Libro Festival Napul' è…Piazza Grande

28.04.2016 18:21

Il 22 aprile noi alunni di 1°C siamo dell’IC “Tito Lucrezio Caro – Berlingieri” siamo andati al centro Sandro Pertini per vedere il mega librone realizzato dagli alunni di quinta delle scuole primarie di Secondigliano e di due scuole di Bologna.

Poi, noi della Redazione del giornalino abbiamo fatto alcune domande al dottor Testa.

Ecco l' intervista:

1) Come è nata quest'anno l'idea di creare un libro con un gemellaggio con le scuole di Bologna? (Samuele Oreste)

Io vado nelle scuole, non vengo solo perché devo incontrare la professoressa o il professore. Vengo e mi guardo attorno. E allora un giorno, l’ anno scorso, entrando alla Parini, ho visto un cartellone dedicato a Pino Daniele e mi è piaciuto. Ho pensato: "L'anno prossimo facciamo un lavoro dedicato a Pino Daniele".

Pino Daniele, però, era ancora vivo e speravo anche di portarlo, poi, alla presentazione.

Nel giro di un mese è morto Pino Daniele. Sfortunati noi! Va bene,  facciamolo lo stesso! Però ho pensato che da un anno e mezzo era morto Lucio Dalla. Allora ho detto “leghiamo le due cose”: Pino Daniele e Lucio Dalla e vediamo se riusciamo a “quagliare” qualche cosa con Bologna.

Io a Bologna non ci conoscevo nessuno, ho chiamato un collega giornalista e mi ha detto:"Non ti posso dare una mano perché io nelle scuole... Però ho mio genero che è insegnante, vuoi parlare con lui?”

Mi chiama questo signore, gli spiego che volevo fare e lui mi dice “Ho la persona adatta per te” e mi da il numero di una maestra di Scuola Elementare. Io le parlo e lei dice: "Mi piace questo progetto". Questa maestra è anche una pittrice, quindi, è anche un artista e mi dice: "Facciamolo!".

Ci siamo presentati dalla preside e lei ne è stata entusiasta. La scuola di Bologna si trova nel  quartiere migliore della città ed è anche la scuola migliore di Bologna. Ci siamo subito messi d'accordo per  fare questo lavoro.

Sono andato qualche settimana fa il lavoro è stato presentato a Bologna e c'è stato un entusiasmo enorme da parte dei genitori. Addirittura volevano che noi facessimo il libro per venderlo,  ma non c'è tempo e non c'è spazio perché mentre li realizziamo,  la scuola finisce e nessuno li compra più.

2) Quando è nata l'idea del libro? (Francesco Lieto)

L' idea del libro è nata due anni fa,  perché noi facevamo il progetto SELF ( Secondigliano Libro Festival). Voi sapete cos'è? È il progetto di lettura. E questo progetto SELF nasceva all'interno dell'associazione Italiana Maestri Cattolici. Ci siamo incontrati un giorno per decidere quali libri adottare e una maestra, giustamente, si è alzata in piedi dicendo: "Ma noi siamo maestri, facciamo i progetti per le scuole medie, non sarebbe il caso di fare una cosa anche per le elementari?" Allora al progetto lettura abbiamo affiancato il progetto scrittura. Il primo anno abbiamo fatto un'esposizione dei lavori, perché non era un libro. Abbiamo messo dei fili ai muri e con le mollette li abbiamo esposti.

A presentare questo lavoro è venuto un artista famoso: Lello Esposito.

Quando è venuto Lello Esposito è rimasto anche lui incantato dalle cose che riuscivamo a fare con voi ragazzi. Allora io gli ho chiesto:"Lello mi fai una cortesia? Ci disegni un Pulcinella? Potremmo utilizzarlo l'anno prossimo per i nostri lavori. Lui ha abbozzato il Pulcinella e poi lo ha fatto colorare dai ragazzi che erano presenti. I ragazzi lo hanno colorato e firmato e abbiamo utilizzato questo disegno per fare la copertina del libro dell' anno scorso, dedicato a Pulcinella. Poi il Dottor Testa ha aggiunto:" A carochhia, a carochhia Pullecenella accerette a mugliera. (ndr è il titolo del libro)

3) Tra le storie di Bologna e quelle di Napoli quante ne sono in tutto? (Anna Chiara Nullo)

Sono in tutto 23

4) Chi vi aiuta e vi sostiene in questa opera? (Vincenzo Giurato)

Ci aiutiamo e ci sosteniamo da soli. Ogni tanto mettiamo da parte qualcosa, poi con i fondi che ogni anno riusciamo a recuperare dalle quote associative, facciamo qualche cosa. Solo per fare questo libro ci sono voluti 6Kg di colla.

5)  C'è qualche storia che l'ha colpita in modo particolare? (Christian Troise)

Ve l' ho detto già, mi piacciono tutte. Devo dire la verità io l'anno scorso ho letto tutto il libro dalla prima all'ultima parola. Adesso diciamo che sono al 50%. Le storie che mi hanno colpito di più sono state la storia che hanno raccontato i ragazzi della Parini, questo Vesuvio (e indica una pagina del maxi libro)  perché poi su questo Vesuvio c'è qualche cosa di particolare. C'è una poesia che i ragazzi hanno scritto per noi, per SeLF. Quindi per noi è importante, perché  è un documento che ci è stato regalato da questi ragazzi. Loro lo hanno scritto in un napoletano loro e, poi le maestre glielo hanno sistemato. Di Bologna, invece, mi è piaciuto molto un lavoro che i ragazzi sono riusciti a fare laddove gli adulti non riescono ad arrivare. Sono riusciti a intervistare Jimmy un musicista di Lucio Dalla che praticamente non si fa avvicinare da nessuno e raramente rilascia interviste. Però la maestra di questi ragazzi conosceva la cognata del musicista sono andati a casa sua e hanno fatto l’ intervista.

Samuele Oreste 1C

 

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