La Caro si tinge di rosa per la giornata contro la violenza sulle donne

26.11.2017 22:46

In occasione della giornata contro la violenza sulle donne, nell’Istituto Comprensivo Tito Lucrezio Caro- C.D. 85°Berlingieri di Napoli si è tenuta una grande manifestazione che ha coinvolto tutte le classi terze e ha stimolato tutti gli studenti della scuola alla riflessione su questo importante e delicato argomento. Ciascun alunno ha indossato per l’evento un fiocco rosa, come simbolo di sostegno per le donne.

Ad ogni terza, dalla 3 A alla 3 I, è stata assegnata una donna vittima di violenza: Carmela Attrice, Lea Garofalo, Silvia Ruotolo, Gelsomina Verde, Maria Concetta Cacciola, Filomena Morlando, Maria Angela Ansalone, Annalisa Durante, Ester Ada.

Ogni classe si è ispirata alle drammatiche vicende di ciascuna di queste donne per realizzare un lavoro creativo e originale.

La 3^A ha ricordato  Carmela Attrice, uccisa in un agguato a Scampia  e ha reaizzato una Panchina Rossa in cartone come simbolo delle donne che non ci sono più.; la 3^B Lea Garofalo, assassinata dal marito Carlo, che faceva parte della ‘ndrangheta; la 3^C Silvia Ruotolo, colpita alla tempia da un proiettile vagante in una sparatoria tra clan camorristici avversari, sotto gli occhi del figlio Francesco di cinque anni e della figlia Alessandra di dieci anni; la 3^D Gelsomina Verde, ammazzata dalla camorra in una faida a Scampia; la 3^E Maria Concetta Cacciola, uccisa perché voleva denunciare la ‘ndrangheta; la 3^F Filomena Morlando, usata come scudo umano in un conflitto a fuoco fra due clan camorristici rivali; la 3^G Maria Angela Ansalone, una bambina di nove anni, vittima, innocente e indifesa, di sicari mafiosi; la 3H Annalisa Durante, uccisa dalla camorra in un agguato a Scampia; alla 3^I Ester Ada, giovane nigeriana morta in un’operazione di soccorso della nave “Pinar”.

I preparativi sono iniziati circa due settimane prima. Le professoresse di italiano delle classi terze hanno fatto leggere ai propri alunni i diritti delle donne, dei brani riguardanti il tema della violenza sulle donne. Abbiamo poi creato video, cartelloni, temi, poesie. Alcuni lavori raccontano la storia delle vittime innocenti, altri trattano più in generale tutto il tema della violenza sulle donne.

I professori di Arte e Tecnologia hanno fatto realizzare a tutti i ragazzi della scuola delle targhe, decorate in vario modo, riportanti ciascuna  il nome delle donne uccise.

Tutti i docenti, ma proprio tutti,  si sono adoperati affinchè capissimo bene l'importanza di questo tema

Infine la professoressa di musica Elvira Biglieri ha preparato la sua orchestra, composta da chitarre, coro, xilofono e percussioni per suonare due brani.

La manifestazione si è tenuta la mattina di venerdì 24 novembre 2017 e sono intervenuti ospiti speciali: l’assessore comunale alle Politiche Giovanili e figlia di Silvia Ruotolo, Alessandra Clemente, il presidente della Municipalità Maurizio Moschetti, il presidente del SeLF (Secondigliano Libro Festival) Salvatore Testa, le Consigliere Maria Coppola alla Cultura e Jose Salomone alle Pari Opportunità della Settima Municipalità.

L’evento è iniziato con la presentazione dei membri dell’orchestra, dopodiché Alessandra Clemente e Maurizio Moschetti hanno tenuto un discorso di apertura. L’Assessore alle Politiche Giovanili ci ha  spiegato che alla violenza c’è sempre una soluzione: la legalità. La parola “legalità” deriva da “legami”, i legami di rispetto, comprensione e gentilezza che si devono creare fra tutti noi. L’illegalità è quindi uno strappo al legame di giustizia, è fatta di violenza, aggressività, solitudine. Non ci devono essere strappi, divisioni tra di noi. A tutte le persone che subiscono violenza, ha proposto uno slogan: “non siete soli, noi ci siamo”.

Il Presidente della Municipalità ci ha parlato di quanto sia preoccupante la diffusione della violenza sulle donne e del femminicidio e di quanto stanno cercando di fare tutte le istituzioni. Un consiglio che ha dato a tutte le donne che soffrono è quello di parlare, denunciare e stare lontane da ogni forma di controllo, subordinazione, perché l’amore è rispetto e non sottomissione.

Ogni classe terza ha presentato i propri lavori, tra cui molti cartelloni e testi che raccontavano le storie delle donne vittime. Tutte le classi hanno apposto la propria targa ad un albero, così che ogni albero custodisse il ricordo di una donna. Infine la professoressa Biglieri ha diretto i propria alunni nell’esecuzione di due brani, “Donne“ di Zucchero e “Un senso” di Vasco Rossi.

Alessandra Clemente, alla fine della manifestazione, ha affermato di sentirsi più forte di coloro che hanno ucciso sua madre e ci ha confidato che aveva un sogno sin da piccola: istituire una legge per vietare le armi. Ancora oggi spera di realizzare questo desiderio per dimostrare che Napoli non è una città violenta, ma è una città fatta di amore e giustizia, bella come i nostri sogni.

A conclusione della manifestazione un suggestivo volo di palloncini rosa, che stranamente non si sono separati nemmeno quando si sono sollevati molto in alto, come se avessero voluto rappresentare le donne che, unite, sono più forti.

#uniti si vince!

 #stop alla violenza sulle donne

 #panchinarossa

         Eleonora C.  ICS Tito Lucrezio Caro - C.D.85°Berlingieri

 

 

  

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