"Le studentesse vogliono contare!": pari opportunità e cultura scientifica

31.03.2016 22:12

Si è conclusa oggi, alla scuola Secondaria di primo grado Tito Lucrezio Caro, la due giorni dedicata alla diffusione delle pari opportunità e maggiore cultura scientifica tra le studentesse, un'iniziativa promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione, che ha indetto a partire dall'8 Marzo, il mese delle S.T.E.M. (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Due appuntamenti,che hanno visto il coinvolgimento delle classi seconde e terze nei giorni 30 e 31 marzo, incontrando tre donne che occupano nella società un posto di rilievo, Paola Dama ricercatrice oncologica negli Stati Uniti d'America,  di passaggio nella sua città Napoli e che ha voluto condividere  la sua ricca esperienza con i nostri studenti e i Capitani dell'Aeronautica Militare di Pozzuoli, Daniela Piscopo e Chiara dell'Era (pilota) che con la loro professionalità ed umanità hanno dato l'esempio che è possibile coniugare la vita familiare con una professione ritenuta fino a pochi anni fa di esclusiva competenza degli uomini. Centinaia di ragazzi e ragazze affascinati dalle storie che in questi giorni hanno ascoltato, dove l'amore per la scienza, per la professione , per il proprio paese,  ha  avuto un unico denominatore : lo studio .

E' attraverso lo studio che si riescono a superare barriere culturali, ci si proffessionalizza fino a raggiungere i propri sogni, così come è avvenuto per la ricercatrice Paola Dama, mentre,  il Capitano Daniela Piscopo ha scoperto casualmente che lei, la scuola media l'ha frequentata proprio nella vecchia sede della Tito Lucrezio Caro, quale esempio migliore per le nostre studentesse che vogliono "contare"! . Il Capitano Chiara Dell'Era invece, milanese, con il suo aspetto delicato, ha stupito gli alunni quando ha detto che pilota grandi aerei da trasporto, che è stata tre volte in Afghanistan e che il suo fidanzato è anche lui un pilota, però belga.Il rispetto è la base  su cui si fonda il rapporto lavorativo con i loro colleghi uomini. 

Molte le domande dei ragazzi, curiosi di conoscere le loro storie, un' esperienza altamente formativa ed arricchente, dove si è vissuto l'esempio positivo di donne il cui ruolo fondamentale per la società è riconosciuto, aldilà delle stereotipate convinzioni che albergano ancora  in uomini che non rispettano le donne e che purtroppo a volte sfociano nei femminicidi.

Gli incontri si sono sempre conclusi con il messaggio positivo che per le donne non ci sono limitazioni e che possono realizzarsi in qualsiasi campo, basta volerlo.

 

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