Marzo, un dibattito speciale "Donne a confronto: il ruolo della donna nella società di oggi"

13.03.2017 20:45

Mattinata all’insegna di un dibattito speciale per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado dell’I.C. Tito Lucrezio Caro – 85° C.D. Berlingieri , una tavola rotonda su un  tema  molto sentito: Il ruolo della donna nella società di oggi.È indiscusso il cambiamento sociale della donna che non è più solo  moglie, madre, angelo del focolare domestico, oggi la donna è assessore,  ingegnere, avvocato,  medico, poliziotto contribuisce alla ricerca, esplora lo spazio, il  tutto conciliando anche la famiglia.

Ospiti d’eccezione, donne attuali: l’Assessore alle politiche Giovanili Alessandra Clemente, la ricercatrice napoletana di farmacologia all’Università Federico dottorata in neuroscienze Rossana Sirabella, la  giornalista del Sindacato Unitario Giornalisti Campania Laura Viggiano, la giovanissima co-fondatrice del sito Napoli da Vivere Brunella Mastropaolo, la scrittrice Alessandra D’Antonio e la delegata dell’Unicef di Napoli, Clara Di Bernardo.

Una platea di circa 200 alunni, con docenti e genitori che si è soffermata a riflettere su qualcosa che potrebbe sembrare scontato, ma, che di fatto, non lo è. Prendere e far prendere consapevolezza delle Pari Opportunità  tra uomo e donna,  è un compito molto arduo al quale sono chiamate non solo la famiglia, ma anche un’agenzia educativa molto  importante quale la Scuola. Ecco il motivo di questa tavola rotonda.

La presentatrice  Noemi, un’alunna della classe III F,  ha aperto l’evento introducendo una performance teatrale curata dalla Prof.ssa Antonietta Franchetti  con  gli alunni  della terza A intitolata  “Donne in cerca di guai…”  che, in maniera divertente , ha rievocato le donne del passato da Penelope a Elena di Troia alla monaca di Monza, Lucia, Eva con le loro virtù e i loro difetti.

La manifestazione è continuata con la rappresentazione di sette monologhi, interpretati ciascuno  da un’alunna  per ogni classe. Tali monologhi sono stati spunto per riflessioni molto importanti.Le ragazze sono entrate nell’anima  delle donne che hanno fatto o fanno la storia quali, Oriana Fallaci interpretata da Ida della Classe III E che ha recitato un brano tratto dal libro Lettera ad un bambino mai nato, Irena Sendler interpretata  da Nancy della terza D che ha letto un brano del libro “Irena: la terza Madre del ghetto di Varsavia”  di Roberto Giordano, curato da Suzana Glavas.

Nei pensieri di Rita Levi Montalcini  si è compenetrata  Sara della classe terza B, con un aforisma molto profondo, mentre Myriam di terza A ha recitato la poesia di Alda Merini “Sorridi”.

Il discorso  determinato e commovente di Malala, ragazza  pakistana che ha vinto un Nobel  a soli sedici anni  è stato letto da Francesca  di terza C, in maniera impeccabile.  Tutto l’entusiasmo  di Samantha Cristoforetti, l’astronauta italiana che ha vissuto per duecento giorni nello spazio, è stato rivissuto da Manuela di terza G e poi  Sara, una ragazza come tante, un’alunna di terza F che condivide con tutta la platea il suo sogno: diventare una cantante e fa venire i brividi a  tutti i  presenti con la sua dolce voce intonando “I Will Always Love You” di Whitney Houston.

I ragazzi, di ciascuna classe  sono stati coinvolti, intervistando  il personaggio interpretato dalla propria compagna  facendo, così, cogliere i tratti essenziali del loro vissuto.

La mattinata ha raggiunto il culmine, quando ciascuna delle ospiti, è stata chiamata a raccontare la sua esperienza di donna impegnata nella società.

La prima donna,  sotto i riflettori del palco del Teatro della Parrocchia dei Sacri Cuori di Secondigliano è stata Laura Viggiano, che, dopo aver ascoltato il monologo della Fallaci, una  giornalista che, come donna, ha sempre puntato in alto fino ad intervistare  “i potenti della terra” , ha posto l’accento sull’importanza dello studio. Lo studio – ha detto la giornalista - è l’unico strumento che vi consentirà di essere voi stessi, liberi e di potervi  migliorare, questo strumento vi darà la capacità di valutare cosa è meglio per voi.

La giovanissima Brunella Mastropaolo ha parlato dell’esperienza che ha vissuto nel creare insieme al fratello Francesco, uno dei siti più seguiti sulla rete  “Napoli da Vivere”. Napoli da Vivere è nato nel 2008 e il 2009 da un’idea di mio fratello Francesco e mi – ha raccontato Brunella – in un momento critico per la città: era il periodo dell’emergenza rifiuti e su tutti i media era riflessa un’immagine della città completamente negativa e degradata. Napoli da Vivere è presente su molteplici social network raggiungendo più di 600.000 persone tra Facebook, Twitter, Instagram, Google +, Telegram e Snapchat che evidenzia tutto il bello della nostra città pubblicando tutti gli eventi di rilievo. Il piano editoriale prevede la pubblicazione di circa  4 “articoli” giornalieri. La tematica che accomuna gli articoli è quella di “informare e segnalare i migliori eventi, locali e le migliori cose da fare all'ombra del Vesuvio”. Infatti vengono proposti quotidianamente eventi culturali, artistici, culinari e ludici programmati nell’immediato futuro in città e in Campania. Raccontiamo il meglio di Napoli. Tutto ciò, per me – ha continuato la Mastropaolo -  non è facile, richiede sacrifici, organizzazione, qualche volta delle piccole rinunce o delle modifiche alla mia vita di ragazza. Mi piace, infatti,  uscire con gli amici, frequentare persone, fare shopping, passeggiare con il mio fidanzato, viaggiare, ma riesco a conciliare tutti questi impegni perché ciò che mi spinge, a parte un forte senso del dovere, è l’amore per la mia città che non sempre è vista nella sua straordinarietà e bellezza. Amate Napoli ragazzi!

L’Assessore ai giovani  Alessandra  Clemente ha catturato l’attenzione  di tutti in platea,  docenti, alunni e genitori rivalutando il ruolo di Secondigliano come parte di Napoli  dove  deve  emergere tutto quello che c’è di positivo nel quartiere, la Clemente ha messo al centro del dibattito gli alunni, i veri protagonisti dell’evento della mattinata e ha sottolineato l’importanza del ruolo degli insegnanti, “La donna ha la propensione alla pace, alla cura, la propensione  a non dare vita ai conflitti e  questo dobbiamo ricordarlo soprattutto oggi,   ma la vera parola magica”- ha affermato l’Assessore  – “è fare insieme,   bisogna amare , vivere, lavorare e anche confrontarsi avendo anche idee diverse, uomini e donne  della nostra città, del nostro Paese e del nostro Mondo, soltanto insieme si possono superare le ingiustizie, superare  le debolezze e dare vita a pagine molto belle, come questa rappresentazione  di stamattina, nella quale siete insieme tutti  ragazzi e ragazze”.

La scrittrice Alessandra D’Antonio autrice del libro “Una lunga notte”, conosciuto già dai ragazzi partecipanti al SeLF ( Secondigliano Libro Festival) ha raccontato la sua storia,  di come attraverso la scrittura, una sua passione,  sia arrivata ai ragazzi. Il mio lavoro era organizzare eventi, ricevimenti”-  ha raccontato la D’Alessandro -, soprattutto matrimoni, arrivo alla scrittura  grazie a mio marito che si occupa di teatro, quindi io mi divertivo a correggere ed a scrivere qualcosa. Man mano mi sono accorta di questa passione, di come le parole abbiano una forza.  Incontrare i ragazzi per me è diventato uno scopo di vita,  soprattutto portare messaggi di legalità attraverso la forza delle parole. Oggi con me qui in platea c’è mia figlia e sono molto contenta che veda da vicino questa realtà, questo percorso che sto facendo. E dove spesso mi incontro casualmente  con Alessandra Clemente, perché legalità, scrittura e giovani sono un tutt’uno. Ho raggiunto il sogno  di diventare scrittrice credendoci, ma crederci non basta,  bisogna avere coerenza e vi invito ad applicare nella vita i valori dello sport: gioco di  squadra, lealtà e disciplina.

La delegata dell’Unicef di Napoli Clara Di Bernardo ha posto l’accento, rifacendosi al monologo di Francesca, il discorso di Malala alla cerimonia di assegnazione del Premio Nobel, alla situazione di migliaia di bambine a cui viene ancora negata l’istruzione.  Altro impegno dell’Unicef è la lotta ai matrimoni precoci, purtroppo ancora oggi nel 2017 in alcuni paesi dell’Africa, dell’Asia e del Medio Oriente è una pratica molto diffusa.  Le bambine sono costrette a sposarsi giovanissime. I matrimoni infantili – ha raccontato la Di Bernardo – “sono una violazione dei diritti di donne e adolescenti. Le ragazze che sono state sposate da bambine hanno molte più probabilità di abbandonare la scuola, subire violenza domestica e morire per complicazioni durante la gravidanza o il parto. La comunità internazionale ha preso un importante impegno per porre fine ai matrimoni infantili.

La Di Bernardo ha parlato anche del fatto che alla Municipalità del Vomero-Arenella c’è un vero e proprio Consiglio Comunale fatto da ragazzi e ragazze che trattano delle problematiche del loro territorio e auspica che questo possa avvenire anche a Secondigliano per dare voce, anche qui da noi, alle giovanissime generazioni.

Infine, dulcis in fundo, la ricercatrice farmacologica dell’Università Federico II di Napoli, Rossana Sirabella ha captato l’attenzione degli alunni in sala, parlando della sua esperienza nel campo scientifico e di come Rita Levi Montalcini sia stata sempre il suo modello. Sono laureata in medicina” – ha raccontato Rossana Sirabella – non mi dedico alla cura dei pazienti, ma sono una ricercatrice di farmacologia dottorata in neuroscienze. Mi dedico alla sperimentazione dei farmaci che possano curare delle malattie del sistema nervoso come  morbo di Parkinson e Alzhaimer.  La mia passione nasce tra  banchi della scuola media,  pur non essendoci esempi di medici o scienziati  in famiglia. Ovviamente mi sono dovuta fare strada in un ambito che spesso è appannaggio degli uomini, ma noi donne abbiamo molte qualità.Vi dico di credere nei vostri sogni e di non andare lontano per inseguirli. Io lavoro a Napoli all’Università Federico II. Non c’è bisogno di andare all’estero per dedicarsi alla ricerca. Spero,  che magari tra di voi, qui a Secondigliano, in futuro ci possano essere dei ricercatori, delle ricercatrici o  degli scienziati che possano rappresentare Napoli  nel mondo.

Dopo la presentazione delle ospiti, il moderatore Salvatore Testa, Presidente del SeLF che ha supportato questo evento curato dalle Professoresse Anna Baldissara e Edy Bellatalla, con la collaborazione dei docenti delle classi coinvolte nell’iniziativa, ha invitato i ragazzi in sala a rivolgere delle domande alle ospiti. Ciascuna classe ne ha intervistata una, facendo domande che hanno spaziato dalla loro vita personale a quella professionale. I ragazzi sono stati soddisfatti dell’esperienza e, a malincuore, hanno salutato  queste donne speciali per il ruolo che occupano nella società. È stata un’esperienza che sicuramente lascerà un ricordo indelebile in molti di loro.

Noemi, infine, è  passata ai saluti finali, ringraziando tutti i presenti e Padre Felice che ha gentilmente concesso l’uso del Teatro della Parrocchia dei Sacri Cuori per lo svolgimento dell’evento.

 

 

 

 

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