Per non dimenticare...GIORNO DELLA MEMORIA.IL PAPA ELEVA LA SUA VOCE

27.01.2015 20:55

" Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perchè ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre". Le parole di Primo Levi hanno accompagnato tutta la cerimonia per il 70° della liberazione del campo di sterminio nazista Auschwitz. Contro " il crescente antisemitismo in tutte le sue forme, compresa la negazione o banalizzazione dell' Olocausto.

Una scelta precisa degli organizzatori che sanno quanto le testimonianze dirette siano più forti dei ruoli per non dimenticare la Shoah che potrà avere la forza dei racconti personali, delle storie vere e delle lacrime dei perseguitati. Un terrorismo che dice di combattere " in nome di Dio ". " E' tempo di inserire l' undicesimo comandamento: mai essere indifferenti", ha detto uno dei tre sopravvissuti che hanno parlato , Roman Kent.

Quasi quattromila invitati e mille giornalisti raccolti in due tendostrutture appositamente alzate per l' evento. Il regista Steven Spielberg era in prima fila in piedi a ricevere gli applausi dei 15 capi di stato e i tanti ministri presenti per un documentario su Auschwitz del quale è stato supervisore.

 " Emozioni, emozioni forti ", ha infatti commentato alla fine il presidente supplente Pietro Grasso che rappresentava l' Italia. " Mai più indifferenza"

E anche Papa Francesco dal Vaticano fa sentire la sua voce:" Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace ed incontri tra i popoli."

Oreste Samuele 85° C.D.

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