“Una giornata nel ricordo di Dario Scherillo”
27.12.2017 18:26
ATTRAVERSO UN ULIVO, COLLABORIAMO A FAR VIVERE SEMPRE VITTIME INNOCENTI COME DARIO.
Oggi 19 dicembre 2017, i redattori del “Caro Giornalino Online”, dell’ICS “Tito Lucrezio Caro - Berlingieri”, in collaborazione con il progetto di giardinaggio, hanno piantato un ulivo nel giardino del plesso “Tito Lucrezio Caro”, in onore di Dario Scherillo, in occasione del suo onomastico.
Ma chi era Dario? Un ragazzo normale, come tanti altri. Amava il calcio e la sua squadra, gestiva una scuola guida, aveva una fidanzata e sognava un futuro felice.
Purtroppo, però, la sera del 6 dicembre 2004, periodo di faida camorristica nei quartieri di periferia e a Napoli in generale, Dario fu ucciso; colpito dai proiettili di un’arma invasa dalla cattiveria dei malviventi, i quali avevano scambiato il ragazzo per un pusher, a causa dello scooter, uguale a quello del camorrista da uccidere.
Lo scorso anno scolastico, i “giovani giornalisti” hanno già avuto l’occasione di intervistare Pasquale Scherillo, fratello della vittima e gli avevano promesso di piantare un ulivo proprio a San Dario.
Quindi, in questa giornata i ragazzi hanno rincontrato Pasquale e, inoltre, hanno conosciuto anche la madre e l’altro fratello, Marco.
Dopo una breve introduzione, alcuni dei redattori hanno posto delle domande ai tre ospiti, riguardanti un film su Dario, chiamato “Ed è subito sera.”
In esso si narra della storia di tre persone differenti che si incontreranno nello svolgimento del film.
Alla fine della breve intervista, i partecipanti al progetto giornalistico si sono incontrati con i “giardinieri”, ovvero gli alunni aderenti al progetto di giardinaggio.
Nello spazio verde della scuola è stato praticato un fosso e poi inserito l’ulivo, con un forte applauso da parte di tutti.
È stata affissa anche una targa, con il nome della vittima innocente, realizzata dai ragazzi del progetto artistico.
Sulla targa era disegnata proprio una moto.
Al termine della cerimonia in onore di Dario, i suoi familiari sono andati via, vista l’imminente apertura dell’autoscuola che, ancora oggi, i fratelli Scherillo gestiscono.
I ragazzi del Giornalino, invece, sono rientrati, hanno avuto un momento di riflessione, hanno letto parte dell’intervista realizzata a Pasquale nei mesi precedenti e commentato o espresso particolari pensieri, osservazioni sull’esperienza appena vissuta, in compagnia di Salvatore Testa, Presidente del SeLF e degli insegnanti.
È stato un pomeriggio molto emozionante, vivo di ricordi indelebili e di sensazioni belle e brutte che non moriranno mai, perché “la camorra non vale niente”, mentre Dario vive nei cuori di tutti.
Anna Chiara Nullo 3^C
ICS “Tito Lucrezio Caro - Berlingieri”
Questo articolo è stato pubblicato anche sul giornale online PERIFERIAMONEWS