Vincenzo Strino: Secondigliano nel cuore
28.01.2020 07:57
Il 27 gennaio 2020, abbiamo intervistato il giornalista Vincenzo Strino, da subito ci accenna un sorriso, pensa che Secondigliano sia meravigliosa ma che ne dobbiamo semplicemente migliorare alcuni aspetti, ecco perché ha fondato il LARSEC, Laboratorio di riscossa di Secondigliano, “riscossa” proprio per far svegliare i secondiglianesi, per far ritornare Secondigliano ai suoi tempi d’oro, quando c’erano tanti spazi dove i giovani potevano intrattenersi. Da settembre curerà la comunicazione nella nuova campagna elettorale di Donald Trump “da Secondigliano agli States “, ce lo dice orgoglioso di essere di Secondigliano.
Si è reso testimonial del concorso indetto dagli Studenti contro la camorra #la cultura salva le anime, in ricordo di Annalisa Durante, gli abbiamo chiesto cosa consiglia concretamente ai ragazzi che rifiutano la cultura perché non hanno voglia di studiare, ci spiega che la cultura non è soltanto leggere o studiare libri ma è anche conoscere la storia del nostro quartiere, le sue bellezze antiche, come la storica Cripta di San Cosma e Damiano o sapere che la prima raccolta fondi d’Italia è stata fatta dai secondiglianesi per costruire il Campanile della Chiesa e ancora, conoscere la storia del Centro Storico di Secondigliano.
Vincenzo Strino ama il nostro quartiere e non se ne vergogna, perché Secondigliano non è quella degli stereotipi di Gomorra o di Tony Colombo, la ama a tal punto che ribadisce le sue origini anche quando va a Palazzo Chigi per lavoro. Era pilota dell’Aereonautica ma la passione per il giornalismo è stata più forte di quella del volo . Con l’associazione Larsec dà vita a tante iniziative: il Teatro del Libraio , per dare un teatro ai giovani di Secondigliano, un progetto che in sei mesi ha preso forma con la vendita ad un euro dei libri che erano in un deposito e la cui raccolta fondi servirà per far nascere il teatro.
Si sta battendo per ridare ai ragazzi secondiglianesi il vecchio Campo di calcio Barassi, affinché ci possa essere un luogo dove fare sport, riaprire il Parco San Gaetano Errico, riqualificare alcune aree verdi di Secondigliano, far concludere i lavori della metropolitana, perché si arriva prima a Milano con l’aereo che a Piazza Dante con il pullman, è un lottatore, dice tutto questo con una luce negli occhi convinto che se tutta quella parte buona di Secondigliano si desse da fare, Secondigliano sarebbe migliore.
E poi ci invita a seguirlo nella nuova iniziativa della Festa di Primavera, ognuno il 21 marzo 2020, a ripulire un piccolo pezzo del nostro quartiere, perché l’esempio è importante, possiamo migliorare l’ambiente con semplici gesti, Secondigliano può e deve essere migliore.
Federica
Redattore del Caro Giornalino Online